Da visitare SCANZANO IONICO
Originariamente il centro fu sotto il controllo dei monaci basiliani di Sant\'Elia di Carbone ed in seguito passò al dominio di Pedro de Toledo, che fece erigere il palazzo baronale denominato comunemente Palazzaccio.
Nelle vicinanze della spiaggia è situata una torre d\'avvistamento, costruita nel periodo aragonese, mentre un\'altra torre a forma cilindrica si può apprezzare in località \"Terzo Madonna\".
In località Termitito si trovano i resti di un importante insediamento di età micenea, occupato in seguito da coloni greci.
Da visitare è la chiesa dell\'Assunta, che conserva nel suo interno la corona d\'argento di una statua della Madonna del 1715 ed alcune sculture lignee del XVIII sec.
Interessante è anche la masseria di Recoleta.
Scanzano è un centro balneare in fase di evoluzione con spiagge molto ben curate, che sono meta ogni anno di un considerevole flusso turistico.
Metaponto e la costa Jonica
La costa jonica, lunga 35 km ca., da Metaponto a Nova Siri presenta caratteristiche opposte a quella tirrenica. Ultima propaggine della fascia di pianura che dalla bassa collina materana si estende verso il mare Jonio, offre al visitatore vasti arenili di sabbia finissima giallo dorata e ampie spiagge di sabbia e ciottoli nel tratto di costa più a sud che guarda verso il Parco Nazionale del Pollino. Qui, nelI\'VIII sec. a.C., nacquero le città della Megale Hellas (Magna Grecia): Metaponto, Heraclea (oggi Policoro), Siris e Pandosia che ospitarono personaggi come Pitagora e che furono teatro di terribili battaglie, come quella combattuta da Pirro contro i Romani. I segni di questa importante fase storica sono visibili negli scavi archeologici di Metaponto e Policoro e nei loro importanti musei, talmente ricchi di reperti che, nonostante spazi espositivi vasti, non riescono a trovare una collocazione per tutti. Sulla costa jonica si giunge comodamente in auto, attraverso le strade di fondovalle del Basento (SS 407), dell\'Agri (SS 598), del Sinni (SS 653) che a nord della regione si collegano all\'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. Tutta la costa è servita dalle Ferrovie dello Stato. Denominata “California del Sud” per la fiorente agricoltura che qui si è sviluppata, la Pianura Metapontina è oggi il fiore all\'occhiello dell\'economia lucana. Da queste terre partono per l\'Europa e per tutta Italia quantità enormi di frutta e ortaggi che, grazie a un clima costantemente mite, sulla costa jonica la bella stagione inizia a fine marzo e termina ai primi di novembre, maturano con circa uno o due mesi di anticipo rispetto alle coltivazioni di pianure più a nord. Metaponto e Policoro sono senza dubbio le località più note della costa. Metaponto, nel comune di Bernalda, è stata concepita negli anni \'60 proprio per le vacanze. La zona del lido si è sviluppata tra le foci del Bradano e del Basento. I suoi arenili sono molto ampi e frequentati da numerosi bagnanti; ciò nonostante il “Pancratium maritimum” o giglio di sabbia cresce ancora senza troppi problemi, regalando a queste spiagge un aspetto dolcemente selvaggio. Due estese pinete costiere e i filari di eucalipto spandono nell\'aria un gradevole profumo. Caratteristico è il luogo della stazione ferroviaria, proprio perché in passato era una masseria fortificata. Metaponto Lido oggi non è solo una realtà turistica in grado di offrire svariate comodità, è soprattutto ben collegata con l\'interno, tanto da offrire notevoli possibilità di escursione in tutta la provincia materana, dalle valli dei calanchi alla montagna boscosa, alla Murgia di Matera, ai Sassi e naturalmente a tutta la costa ionica. Policoro è un borgo rurale sviluppatosi con la riforma fondiaria negli anni \'50. In bella posizione sulla costa ionica, è l\'altro cuore pulsante del turismo nelle terre della Magna Grecia. Le sue fortune sono legate alle vicende di Siris e di Heraclea, ben delineate nel parco archeologico e nel museo. La costa davanti a Policoro non è molto dissimile da quella di Metaponto. Ampie distese di sabbia, acqua cristallina, fondali più profondi di quelli metapontini. Quello che colpisce di Policoro è il profumo di frutta e fiori che soprattutto in primavera inoltrata riempie l\'aria. Il mare è ancora così pulito che queste ampie spiagge, soprattutto verso la foce del Sinni, sono state elette luogo di riproduzione da alcuni esemplari di tartarughe marine: la rara Dermochelide e la Caretta. E a proposito di natura, come non accennare al meraviglioso Bosco Pantano, che alla foce del fiume Sinni ricorda le impenetrabili foreste igrofile che solo fino a cinquant\'anni fa ricoprivano le dune sabbiose quasi a incontrare il mare. Ancora oggi, quello che rimane di quella foresta impenetrabile è importante punto di riferimento per molti animali selvatici, migratori o specie stanziali. In mezzo a tanta bellezza il turismo a Policoro ha trovato la sua strada. Anche da qui le possibilità di escursione sono molte, e per chi ama il mare è possibile prendere lezioni di vela, cimentarsi nella pesca sportiva. Se Metaponto e Policoro sono la punta di diamante del turismo sulla costa jonica, Nova Siri, più a sud di Policoro, si sta muovendo nella stessa direzione. Rotondella, il cui territorio si estende sino al mare, ha una spiaggia molto bella e tranquilla. Tra Metaponto e Policoro vi sono ancora il Lido di Quarantotto, il Lido di Pisticci, il Lido di Scanzano Jonico, con spiagge dalla sabbia finissima e arenili comodi e ampi. Sparsi lungo tutta la costa lucana bagnata dallo Jonio, un buon numero di ristoranti in grado di soddisfare i desideri gastronomici di tutti i palati. Naturalmente consigliamo i piatti della tradizione locale, magari accompagnati dagli ottimi vini prodotti nel Metapontino.
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