ISOLA ROSSA
L\'Isola Rossa è tutta qui, sul lungomare e sulla spiaggia\"Longa \", per chi si concede un periodo di vacanza all\'insegna del relax e della tranquillità.
Una grande festa di \"piccola gente\" che si ritrova a contatto col mare.
Uno scoprirsi \"paesani\", un riconoscersi e uno scambiarsi simpatici saluti.
Vengono da ogni parte del mondo a scoprire quest\' oasi di acqua cristallina e di tiepido sole.
La sera, dopo che il sole scompare dietro l\'isolotto, ha inizio una rilassante passeggiata di grandi, di giovani e di piccoli, sul lungomare e sulla piazzetta che guarda il mare.
Il paese nato come borgo di pescatori negli ultimi decenni ha avuto un notevole sviluppo turistico.
Oltre alle incantevoli spiagge di sabbia finissima attrezzate o libere (spiaggia Longa, la spiaggia di li Femini così chiamata perché prima dell’avvento del turismo le donne prendevano il sole e i bagni separate dai maschi, e La Marinedda), un moderno porto turistico con tutti i servizi per il diporto e una rossa scogliera ricca di piccole calette.
Per chi giunge da Porto Torres o Alghero il tragitto più semplice da percorrere è quello della litorale costiera in direzione Castelsardo - Santa Teresa.
La distanza è di circa 65/85 Km; i primi 50 sono caratterizzati da una buona viabilità e conducono fino a Valledoria per poi arrivare a Badesi e infine all\'Isola Rossa.

ISOLA ROSSA: COME ARRIVARE
Arrivando da Olbia si consiglia di prendere direzione Tempio Pausania, Aggius e Trinità D\'Agultu, strada interna che permette di abbreviare il tragitto e di ammirare suggestivi paesaggi galluresi (76 Km circa).

ALTRE INFORMAZIONI
La località dell\'Isola Rossa, situata a metà strada tra Sassari e Santa Teresa di Gallura, è ad appena 30 Km da Aggius e da Tempio, non è un Isola ma una Penisola, anzi la più bella tra le penisole che tempestano la costa che va da Castelsardo a Santa Teresa.

ISOLA ROSSA: STORIA E ORIGINI
Il nome deriva dall\'Isolotto rossastro, scoglioso, ma facimente accessibile che le sorge davanti.
Nel promontorio dell\'Isola Rossa sorge una suggestiva e ben conservata torre costiera simile per forma e dimensione a quella di Vignola e Santa Teresa Di Gallura.
Da questa torre si ha una visione completa della penisola il cui dorso divide il mare in due bacini, quello della Marinedda a nord e della spiaggia \"grande\" a sud.
Il centro urbano si estende per circa due chilometri quadrati e gravita sul versante sud della penisola, a ridosso sul mare.
Le prime case e magazzini di pescatori sardi e ponzesi, sono sorte verso la fine dell\'Ottocento e primi anni del Novecento all\'ombra della torre spagnola.
Queste modeste abitazioni, negli ultimi anni, sono state man mano demolite e al loro posto sono sorte le case monofamiliari allineate, caratteristiche dei piccoli centri rurali e marinari che di anno in anno sono state sopraelevate e che oggi caratterizzano il primo nucleo storico dell\'Isola Rossa.
Amministrativamente questo minuscolo centro marinaro è frazione del Comune di Trinità d\'Agultu da cui dista appena 6 Km.
A 4 km sono situate però le frazioni di Paduledda, e li Scalitti.
Il centro urbano nell\'ultimo decennio si è talmente sviluppato da assumere i connotati di un piccolo centro marinaro paragonabile per estensione territoriale al centro abitato di Stintino, col vantaggio però delle due spiagge.
L\'Isola Rossa conta circa un centinaio di abitanti stabilmente residenti, le cui famiglie, quasi tutte imparentate fra loro, superano appena una decina.
La quasi totalità degli abitanti si dedicano stabilmente alla pesca, una minima parte all\'attività alberghiera e commerciale.
L\'Isolotto situato a Nord-Est e a 8 miglia da Castelsardo ha fondo basso sui 10 metri tra L\'Isola e la Costa e permette l\'ancoraggio di piccoli natanti per un buon ridosso di venti di ponente e Maestrale.
Oltre la punta estrema dell\'Isola il fondo sui 30 metri scende a 50 metri.

ISOLA ROSSA: altre curosità
Vicinissima e proprio \"sotto\" Trinità d\'Agultu, prende nome dall\'isola antistante l\'abitato, formata da rocce granitiche di una colorazione che va , appunto dal rosa al rosso.
Pare fosse nell\'antichità lo scalo al mare dei centri nati in collina e perciò, verso la fine del 500, venne edificata una torre d\'avvistamento a difesa della zona dalle incursioni piratesche, ma anche ad ostacolo dei contrabbandieri che agivano tra la costa sarda e la Corsica trasportando grano, vino, formaggi, bestiame e pelli.
In origine un borgo di pescatori che ha oggi mantenuto, nonostante il notevole sviluppo, le sue caratteristiche di semplicità e di \'non mondanità.
Naturalmente non mancano ottime strutture turistiche pronte a rispondere a qualunque desiderio e necessità.
Due belle spiagge a pochi minuti: Spiaggia Longa verso sud e Marinedda verso Nord, dotate di servizi e strutture ricettive ed un\'altra altrettanto piacevole e ancora più comoda praticamente \"sotto casa\". Inoltre tutta la baia gode della protezione dell\'isola che spunta a 400 m circa dalla costa, anche nei giorni di mare più mosso e se non bastasse, il moderno porto turistico è in grado di dare ospitalità a qualunque tipo di natante da diporto.
Mare incontaminato e proprio per questo punto di riferimento per i subacquei più appassionati che possono trovare fondali sia sabbiosi che rocciosi ancora sani dove saraghi, cefali, murene, occhiate, corvine ed anche cernie brune ed aragoste trovano un ottimo habitat.
Non è raro vedere, nelle stagioni più tranquille, anche delfini e stenelle.