Da visitare: STINTINO
Il grazioso borgo di Stintino, antico villaggio di pescatori, è ricco di bellezze naturali e storiche.
Tra le attrattive principali ricordiamo:
la Chiesa Parrocchiale, di antica fondazione, che conserva pregevoli opere d'arte;
le spiagge dorate e il mare cristallino, che sono tra i più belli di tutta la Sardegna.
Da visitare a Stintino il Museo della Tonnara dove viene riproposta la storia della Tonnara Saline con numerosi filmati e foto, particolare la struttura del Museo che ricostruisce il labirinto della rete della tonnara.
Numerose sono le manifestazioni religiose tra cui ricordiamo a Maggio la festa di Sant'Isidoro in Ercoli, dove esiste una piccola chiesetta di campagna.

La penisola di Stintino si protende nel mare dell'Isola dell'Asinara, da cui è separata da un braccio di mare poco profondo.
Oltre all'Asinara, troviamo un'altra isola di dimensioni rilevanti (tra cui la già citata Isola Piana) e vari altri isolotti di poche decine di metri quadrati, ma interessanti dal punto di vista naturalistico; le coste sono sabbiose sul lato est e rocciose sul lato ovest con un'altezza variabile dai 10 ai 150 m.
Il clima piuttosto arido ed i venti costanti non consentono un adeguato sviluppo forestale nel promontorio.
La vegetazione presenta, dunque, tutte le specie tipiche della macchia bassa mediterranea, mentre è scarsa la presenza di Lecci, Olivastri e Ginepri che presentano tutti la tipica postura "distesa" delle piante sottoposte a venti forti per tutto l'anno.
Nondimeno, il territorio rivela la presenza di numerose rarità floreali (Centaurea horrida, Erodium corsicum, Nananthea perpusilla).
La parte più a sud è coltivata intensamente a grano: sin dai tempi dei romani la Nurra era conosciuta come uno dei migliori "granai dell'impero".
Il resto della penisola è riservata a pascolo per ovini e bovini; nei tempi più antichi era quartiere di svernamento delle greggi che venivano a passare i mesi freddi dai monti del nuorese, e venivano effettuate delle vere e proprie "transumanze".