LA CITTA\'
Porto San Giorgio, città della riviera, ridente stazione balneare, nacque come modesto villaggio di pescatori che fin - dall’epoca romana - si legò alla città di Fermo divenendone il porto. Era tanta la sua importanza, che è nominato nell’Itinerario dell’Imperatore Antonino, risalente al sec. III d. C. e nella Tabula Pentingeriana, antichissima carta geografica dell’epoca imperiale romana. Vi figura col nome di Castello Firmani. Centro dei traffici marittimi dell’entroterra e di Fermo da e per Venezia, fece si che tra questa città e Fermo si stabilisse un’amichevole alleanza. Dopo la calata dei barbari e le conseguenti distruzioni, si stabilirono nella zona alcuni pescatori che diedero vita ad un centro abitato, che nel 1164 passò al capitolo dei Canonici del Duomo di Fermo, per poi cederlo al Comune di Fermo. Lorenzo Tiepolo, mentre era podestà di Fermo, fece erigere a Porto San Giorgio la rocca che da lui prese il nome Rocca Tiepolo. Sono note le incursioni turche sulle coste dell’Italia, specie nel settore Adriatico, per cui Fermo decise di cingere Porto San Giorgio di mura castellane. Dal 1550 per 125 anni, Fermo, Porto San Giorgio e l’intero stato sono governati dal cardinale Nepote o dal parente più prossimo del Papa regnante e ciò conferisce notevole stabilità nella gestione della cosa pubblica.Nel 1741 - 1743 la Congregazione Fermana, stabilisce che Porto San Giorgio sia considerata un castello distinto da Fermo e nel 1782 il Governo Pontificio concede al Conte Luigi Salvadori Paleotti il possesso enfiteutico sui relitti del mare, dal Tenna all’Ete al Fosso di San Biagio. In seguito, grazie all’opera di Luigi Paleotti junior, si ha l’attuazione di una grandiosa opera di bonifica. Nel 1749 Porto San Giorgio è alternativamente invaso e occupato da truppe spagnole e truppe tedesche. Nel 1798, il 28 novembre, nella pianura tra Porto San Giorgio e Marina Palmense, ha luogo una battaglia tra i Francesi ed i Cispadani comandati dal Generale Micheroux, con la vittoria dei primi. Nel 1810 sono istituite due scuole pubbliche: una inferiore, una superiore e nel 1817 viene edificato il Teatro Comunale (progettista Giuseppe Lucatelli). Percorrendo corso Garibaldi, ci si inoltra nella parte più antica della città; qui si scorge il palazzo comunale, struttura settecentesca, e resti di un antico castello. Caratteristico è il borgo marinaro dove - tra viali ombreggiati da oleandri, pini e palme - si possono ammirare villini stile liberty dei primi del novecento.