STORIA E TURISMO
Il comune di Santa Maria del Cedro è situato in Calabria, all\'estremità inferiore della Piana del Lao, vicino ai fiumi Lao e Abatemarco, sulla riva del Tirreno, tra i comuni costieri di Scalea e Diamante; fa parte della provincia di Cosenza.
La parte di costa prospiciente è denominata Riviera dei cedri. Si trova presso il Parco Nazionale del Pollino.
Durante il XVIII sec. i continui straripamenti del fiume Abatemarco costrinsero gli abitanti dell’omonimo paese a fondare un nuovo centro che prese il nome di Cipollina.
Questo paese divenne comune autonomo nel 1948; nel 1955 assunse la denominazione di Santa Maria; e solo nel 1968 quella attuale.
Oggi rimangono dei resti dell’insediamento medievale. Conta circa 4.830 abitanti.
I comuni limitrofi sono Grisolia, Orsomarso, Scalea, Verbicaro.
Il santo patrono è S. Michele Arcangelo.

RITROVAMENTI ARCHELOGICI
Sul territorio di Santa Maria del Cedro sono presenti numerose testimonianze archeologiche riguardanti praticamente tutti i periodi storici. Sul colle Palecastro, in frazione Marcellina, troviamo i resti della città greca di Laos, i cui numerosi reperti rinvenuti sono oggi conservati nell’antiquarium di Scalea e al Museo Nazionale della Magna Grecia di Reggio Calabria.
Gli scavi dell’area archeologica sono ostacolati dallo sviluppo urbanistico dell’odierno centro abitato, cresciuto proprio al di sopra di Laos.
Interessanti sono i resti dell’abitato alto-medievale di Abatemarco; di particolare effetto scenografico sono i ruderi del Castello di San Michele e l’acquedotto normanno.
Di datazione posteriore è il cosiddetto Carcere delle Imprese, una struttura, probabilmente, adibita ai lavori forzati dei detenuti per la produzione di olio.
Oggi pregevolmente restaurato, è sede di manifestazioni culturali.
Particolare è anche la Torre Sant’Andrea, parte integrante del sistema difensivo di torri costiere della Riviera dei Cedri.